Cinquantasei anni insieme

Io personalmente Fabrizio Raccanello, insieme al mio socio Giorgio Tonin e a Loris Baccega e famiglia, vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno avuto manifestazioni di cordoglio e affetto per la scomparsa del nostro socio Silvano Baccega.

Tutti insieme abbiamo fondato CONTEC srl nel 1984 dopo una preziosa e precedente esperienza sempre nel settore delle tecnologie per la prefabbricazione e da allora abbiamo potuto impiegare tutte le nostre competenze per rispondere al meglio alle aspettative che il settore ci chiedeva.
Sono stati oltre cinquant’anni di vera collaborazione ininterrotta, affiatata e propositiva per rispondere a qualsiasi problema che la nostra clientela ci poneva davanti, sperimentando nuove e attente soluzioni studiate e realizzate direttamente in modo sempre personalizzato.
Pur avendo compiti e specializzazioni diverse abbiamo saputo dare sempre la giusta risposta, ci siamo inventati uno spazio tutto nostro, e con una squadra composita ma affiatata abbiamo portato un nome quasi banale al vertice in un mercato competitivo e difficile.

La precisione e l’attenzione di Silvano era sempre la risposta puntuale alla soluzione dei problemi di tipo impiantistico ed oleodinamico. La sua caparbietà nello studiare i problemi e di ogni circuito oleodinamico, magari da inventare, ci ha consentito di raggiungere sempre l’obiettivo prefissato per rispondere alle esigenze del mercato.
La sua instancabile presenza presso i clienti e soprattutto direttamente nei loro luoghi di lavoro, gli ha fatto conquistare quell’affidabilità che altri competitors ci stanno ancora invidiando.
La ricerca dei sistemi innovativi è stata la sua risposta sempre specifica e dedicata ai problemi di qualsiasi cliente sino ad arrivare a creare attrezzature assolutamente innovative.
Un lungo percorso solidale in ogni momento anche quando potevamo, noi tre, manifestare idee e opinioni diverse, ma l’essere stati sempre insieme con un obiettivo comune, ha garantito la potenzialità necessaria attraverso le alternanze della vita.

Silvano mancherà a me, a Giorgio e a tutti in azienda, ma anche ai fornitori con i quali ha sempre stretto rapporti di vera collaborazione, mancherà a tante, veramente tante persone tra i nostri clienti, ma soprattutto a quelle che lo hanno visto operare in tuta e guanti come loro in mezzo ai cantieri, ai casseri, ai trefoli, ai pericoli insiti in quei luoghi, sporco di cemento e olio, magari con un panino in mano e una coca cola, seduto su una sponda di un cassero o su una trave appena uscita dalla sua forma perché non c’era tempo per il pranzo, ma sempre c’era la determinazione per raggiungere l’obiettivo e risolvere il problema prima di sera, e a volte anche dopo…

Il vostro apprezzamento ora, è qui a testimoniare quanto grande sia l’impronta che Silvano ha lasciato in ogni posto sparso nei vari continenti.
Ci lascia una eredità personale e professionale unica che ora tutti noi dobbiamo raccogliere e sviluppare per poter continuare ad averlo sempre ancora con noi.